mercoledì 22 luglio 2015

CONVEGNO "L'ITALIA RIPARTE": POLITICI E TECNICI IN FAVORE DELLA L.3/2012

Si è svolto giovedì 16 luglio a Roma il convegno nazionale dal titolo "L'ITALIA RIPARTE. LA COMPOSIZIONE DELLA CRISI D'IMPRESA E DEL CONSUMATORE" organizzato con il contributo di CIA, INAC, Camera di commercio, Ordine degli Avvocati di Roma e SICEA.
 
Alla presenza di una numerosa platea e nella splendida cornice del tempio di Adriano, gli illustri relatori hanno esposto visioni e problematiche legate alla Legge 3/2012 contenente indicazioni su materia di estorsione ed usura e crisi da sovraindebitamento. 

Tutti concordi circa le numerose opportunità e innovazioni contenute nella Legge 3/2012 ma anche sull'applicazione troppo lenta ed ancora poco chiara delle procedure introdotte. 

Particolarmente illuminante in questo senso l'intervento del Senatore Roberto Centaro, tra gli ideatori e promotori della L.3/2012: la Legge nasce dall'urgenza di tutelare il piccolo consumatore, artigiano e la piccola impresa dagli attacchi connessi all'usura ed all'estorsione in caso di insorgenza di crisi economica (personale o aziendale): la razio primaria della legge è quella di tutelare le famiglie dal fallimento per scongiurare il fallimento economico. 
La Legge, presentata inizialmente durante la XV° Legislatura intendeva intervenire tempestivamente sulle situazioni di crisi ma un iter parlamentare travagliato ed il ritardo nell'emanazione di un apposito regolamento, hanno vanificato la tempestività dell'intervento facendone uno strumento che solo ora, nel 2015, inizia ad essere conosciuto ed usato da consumatori e aziende. 

Dello stesso avviso l'Onorevole Nicola Bono che, oltre a sottolineare l'eticità della norma, che distingue tra debitori "buoni" e "cattivi debitori" tutelando i primi, denuncia non solo la lentezza con cui si è provveduto a emanare il regolamento ma anche i contenuti del regolamento che di fatto complica l'applicazione della norma.

Si affianca alle riflessioni il Dott. Ciro Lenti, presidente SICEA S.p.A., che, pur sottolineando l'importanza di questo nuovo strumento nella gestione delle crisi economiche, si sofferma sugli aspetti pratici dell'applicazione della norma: oltre al ritardo nell'emanazione del regolamento viene segnalato un ulteriore ritardo nella pubblicazione della modulistica necessaria per gli Organismi di composizione della crisi (disponibile solo dal 17 luglio 2015). 

L'intervento del Dott. Lenti intende però sopratutto evidenziare le opportunità inserite nella L.3/2012, in particolare il cambiamento nella visione della crisi, momento di difficoltà da gestire e non da subire attraverso strumenti che permettano di recuperare la capacità dell'azienda di produrre ricchezza ed evitare la liquidazione.


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