lunedì 22 dicembre 2014

SICEA NELLA RETE DI AFFARISENZASOLDI.IT : SCOPRI LE NUOVE POSSIBILITA'

Un regalo di Natale speciale per tutti i nostri clienti: da oggi SICEA è entrata nella rete di affarisenzasoldi.it il primo sito che si occupa di generare benessere senza soldi. 
Come funziona affarisenzasoldi.it ?
Lo spieghiamo con un esempio: la ditta ALFA produttrice di bici elettriche, bighe elettriche, luci a led ed energie rinnovabili.
ALFA vende i propri prodotti ai clienti del circuito Affari Senza Soldi, per esempio, per 100.000,00 euro. Non li riscuote effettivamente, ma avrà accreditato sul proprio conto corrente un importo di 100.000,00.

Gli euro che non vengono pagati dai clienti e che vengono spesi nel circuito si chiamano “crediti” per comodità, perché costituiscono letteralmente un “credito verso clienti”.

ALFA potrà spendere i propri 100.000,00 crediti come meglio crede all’interno del circuito. Potrà strutturarsi con una rete vendita, fatta di rappresentanti e concessionari. Esistono aziende del circuito specializzate in questo servizio. Potrà anche acquistare materie prime, come biomasse, per produrre energia o strutture in metallo per produrre energia eolica o termosolare.

I 100.000,00 crediti di vendite costituiscono un incremento del fatturato per ALFA e questo incremento viene reinvestito all’interno dell’azienda. I titolari possono prelevare i crediti, a titolo di utile aziendale, per i propri acquisti personali. In fondo, è quello che un’azienda vorrebbe fare col denaro: incrementare il proprio fatturato e reinvestirlo per migliorarsi.

Nella pratica, lo scambio nella formula “Senza Soldi” avviene sempre in maniera ibrida, ovvero in parte in euro e in parte in crediti.  La caratteristica di Affari Senza Soldi è di tenere molto bassa la percentuale di euro che serve a fare gli scambi. La media generale è di appena il 30%. Quando un’azienda fa il suo ingresso nel mondo “Senza soldi”, viene calcolato quanto fatturato può mettere a disposizione del circuito, in base alla propria struttura, al costo delle materie prime e ad altri fattori. La cifra, definita “indice sociale”, rappresenta il potenziale di crescita di fatturato che l’azienda può sopportare.

Tutto questo è possibile grazie a due forti leve: costruiamo ogni giorno la fiducia tra le aziende “Senza soldi” e il meccanismo amministrativo supera in un sol colpo i problemi della crisi di liquidità e degli insoluti.

Il link alla pagina di SICEA su affarisenzasoldi.it: http://www.affarisenzasoldi.it/author/sicea-s-p-a/

mercoledì 17 dicembre 2014

FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI: I DATI STATISTICI SULLA MEDIAZIONE DAL 1 GENNAIO – 30 GIUGNO 2014 (FONTE Ministero della Giustizia)

Il Ministero della Giustizia ha reso noti i nuovi dati sulla diffusione della mediazione civile e commerciale relativi ai primi due trimestri del 2014 .

Relativamente ai procedimenti di mediazione iscritti, la rilevazione statistica su proiezione nazionale conferma, rispetto al 2013, il trend di crescita delle iscrizioni iniziato nel 2014.


Le controversie maggiormente trattate nei primi due trimestri in oggetto sono quelle relative ai contratti bancari (circa il 25%). Tra le altre materie si ricordano le controversie in tema di diritti reali (circa 14%), locazione (circa 11%) e condominio (circa 10%).

L’aderente compare nel 40% dei casi, ma solo nel 26% di tali casi, poi, si giunge all’accordo conciliativo (dato nei quali sono compresi anche gli aderenti che partecipano solo al primo incontro). L’esito della mediazione con aderente che prosegue oltre il primo incontro conduce invece all’accordo conciliativo nel quasi il 40 % dei casi.

Nei primi due trimestri del 2014 quasi il 93 % dei procedimenti riguarda la mediazione obbligatoria, dato non certo incoraggiante relativamente alla concreta diffusione della cultura della mediazione nel nostro Paese.

La rilevazione statistica ministeriale è consultabile sul sito web del Ministero della Giustizia: questo il link
https://webstat.giustizia.it/Analisi%20e%20ricerche/Mediazione%20civile%20al%2030%20giugno%202014.pdf